Siproimi Piadena Drizzona

IL TERRITORIO CHE ACCOGLIE, IL VESCOVO INCONTRA IL PROGETTO SAI DI PIADENA DRIZZONA

Sabato 21 gennaio il Vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni ha incontrato il sistema di accoglienza ed integrazione del territorio: il Progetto SAI Piadena Drizzona dedicato ai rifugiati e richiedenti asilo. Un appuntamento che si colloca all’interno della visita pastorale del vescovo nella comunità piadenese, iniziata venerdì e che si è protratta per l’intero weekend.

Sabato il giorno più intenso, dopo aver incontrato i ragazzi delle scuole e le associazioni del territorio che si occupano di sociale ed educazione giovanile come la Coop. La famiglia della frazione Vho e l’Associazione Amici di Emmaus, il Vescovo si è recato personalmente presso gli uffici del progetto SAI presso l’ex Municipio di Drizzona accompagnato dal parroco Don Antonio Pezzetti, alla presenza del sindaco Matteo Guido Giorgio Priori e del vice sindaco Luciano di Cesare, ad accoglierli la direttrice Progetto Markèta Hulitovà e parte dello staff che compone l’equipe multidisciplinare. Nella sala riunioni Il Vescovo ha espresso appassionata curiosità verso i servizi educativi offerti dal progetto e si è dedicato ad un approfondito confronto tra il Progetto, l’Ente Locale e gli operatori presenti circa le tematiche di accoglienza, le dinamiche migratorie e le oggettive difficoltà di integrazione che caratterizzano il territorio Piadenese e gli otto Comuni coinvolti nella rete del progetto SAI, quali difficoltà nella ricerca abitativa e scarsità di mezzi per il trasporto pubblico.

Successivamente il Vescovo ha fatto la conoscenza di una rappresentanza dei beneficiari rifugiati accolti nel progetto, una famiglia iraniana accolta presso il Comune di Tornata, una famiglia afghana accolta presso il Comune di Calvatone e un ragazzo Pakistano richiedente asilo accolto a Piadena Drizzona.

L’incontro si è piacevolmente concluso con un la condivisione del pranzo presso l’oratorio di Drizzona con tutti i partecipanti, un’ulteriore momento di riflessione per il territorio e un auspicio per un continuo miglioramento attraverso l’unione delle sinergie che caratterizzano la nostra comunità.